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Ditta individuale o Srl: quale scegliere ?

Ditta individuale o Srl: quale scegliere ?

Hai in mente un nuovo business ma non sai se aprire una Ditta individuale oppure costituire una Srl ? Ecco qualche informazione di cui hai bisogno per fare la scelta giusta.

Quando si intende avviare una nuova attività, diventa fondamentale saper adottare il tipo di business giusto, perché da questa scelta dipenderanno molti aspetti della vita dell’impresa.

La scelta tra Ditta individuale ed Srl, presenta caratteristiche molto diverse tra loro, sia da un punto di vista amministrativo che fiscale. Obiettivo del presente articolo è quello di aiutarti a fare la scelta giusta per scegliere tra una Ditta individuale o una Srl.

 

La costituzione di una Ditta individuale

La Ditta individuale rappresenta la forma più semplice e meno onerosa per l’avvio di un’attività commerciale; infatti, per la costituzione è sufficiente:

  • Aprire la partita Iva all’Agenzia delle Entrate;
  • Iscriversi presso il Registro Imprese (sezione artigiani o commercianti) e presso eventuali albi, registri o elenchi (eventualmente richiesti per l’esercizio dell’attività);
  • Iscriversi alla gestione artigiani e commercianti dell’Inps;
  • Iscriversi eventualmente all’Inail se previsto per il tipo di attività esercitata;
  • Presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), presso il Comune di residenza del soggetto che intende avviare l’attività. Dal giorno successivo alla presentazione della SCIA è effettivamente possibile iniziare ad esercitare l’attività.

La maggior parte di questi adempimenti viene effettuato attraverso un’unica pratica, definita “Comunica“, con la quale è possibile inviare contemporaneamente ai vari Enti incaricati, le comunicazioni legate all’avvio dell’attività.

I costi

I costi legati alla costituzione di una ditta individuale sono per lo più legati all’iscrizione presso la Camera di Commercio. In particolare i costi da sostenere si aggirano intorno ad € 200,00 e costituiti dall’iscrizione telematica alla Camera di Commercio, quelli per la marca da bollo e infine il Diritto Camerale (annuale) da versare entro 30 giorni dall’iscrizione alla Camera di Commercio

Iscrizione all’Inps

Chi intende avviare una Ditta, deve tener ben presenti gli oneri contributivi legati all’attività esercitata. L’inps prevede che “debbano iscriversi obbligatoriamente alla Gestione commercianti o alla Gestione artigiani tutti i soggetti che aprono una ditta individuale”. Cosa prevedono le due gestioni previdenziali? Comportano il versamento di contributi FISSI annuali per circa € 3.600, legati a un reddito minimale di € 15.548. Al di sopra di questa soglia (sull’utile eccedente), il contribuente verserà ulteriori contributi in forma percentuale con un’aliquota del 23,10% (e fino alla soglia di € 46.123); sopra quest’ultima soglia, l’aliquota è del 24,10%.  

Attualmente, attraverso il regime fiscale Forfettario, la legge n. 208/15 prevede un agevolazione contributiva sia per gli Artigiani che per i Commercianti, pari al 35% dei contributi Inps complessivamente dovuti (che a seguito dell’agevolazione si riducono a circa € 2.340).

Vantaggi e svantaggi di una ditta individuale

Possiamo riepilogare i principali VANTAGGI legati alla gestione di un’attività attraverso l’apertura di una Ditta individuale.

  • Semplicità – Aprire una ditta individuale è semplice, i vincoli sono minimi, sia per quanto riguarda le formalità da espletare in fase di avvio, sia per quanto riguarda gli oneri amministrativi previsti;
  • Autonomia– l’imprenditore è l’unico responsabile dell’attività e ha la totale facoltà di decidere rapidamente e liberamente le decisioni e le strategie dell’impresa, e sarà anche L’UNICO soggetto che risponderà di eventuali violazioni commesse nell’esercizio dell’attività;
  • Formalità amministrative ridotte– non è obbligatoria la tenuta dei libri sociali, ma solamente la tenuta dei registri prescritti dalla normativa fiscale (registro Iva acquisti, registro Iva vendite e registro dei corrispettivi);
  • Procedimento di liquidazione e chiusura semplice – Per liquidare e cessare l’attività è sufficiente chiudere la partita Iva e comunicare la cessazione alla Camera di Commercio, all’Inps e all’Inail.

La Ditta, però, presenta anche alcuni SVANTAGGI:

  • Responsabilità illimitata dell’imprenditore – Il titolare è illimitatamente responsabile delle obbligazioni assunte dall’impresa, per le quali risponde con TUTTO il proprio patrimonio personale.
  • Tassazione – Proporzionale rispetto al reddito imponibile. Consiglio certamente una Ditta quando si intraprendono attività che non producono redditi elevati.

La costituzione di una Srl

La Società a responsabilità limitata (Srl) è una società di capitali in cui per le obbligazioni sociali (a differenza della Ditta individuale) risponde SOLTANTO la società stessa con il suo patrimonio. La società, in quanto ente giuridico distinto dai soci, contrae diritti ed obblighi derivanti dalla gestione dell’attività in seguito alle azioni prese dall’organo amministrativo.

Sarà la società stessa ad essere garante per le obbligazioni assunte nei confronti di terzi nella gestione dell’attività.

Per costituire una Società a responsabilità limitata occorre:

  • Notaio – per la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto sociale (sono i documenti che andranno a regolare tutto il funzionamento interno della società, e redigerli al meglio è fondamentale per la corretta gestione futura della Srl);
  • Sottoscrizione del capitale sociale – La Srl potrà avere un capitale sociale anche inferiore a €. 10.000 (ma non inferiore a €. 1,00);
  • Apertura della Partita Iva – Attraverso la presentazione di un apposito modello all’Agenzia delle Entrate;
  • Richiesta della smart-card –  L’amministratore è tenuto a richiedere la smart-card alla Camera di commercio e/o altro ente incaricato;
  • Posta Elettronica Certificata (PEC) – Bisogna aprire una casella di posta elettronica certificata intestata alla società;
  • Iscrizione presso albi o registri – E’ necessaria l’iscrizione al registro delle imprese e presso albi, registri o elenchi richiesti per l’esercizio dell’attività;
  • Iscrizione agli enti previdenziali ed assistenziali – E’ necessario iscriversi all’Inps ed eventualmente all’Inail.

I costi per l’apertura di una Srl

I costi per la costituzione di una Srl variano dai 700 (srl semplificata) ai 2.100 euro. I costi comprendono il Notaio, il Diritto Camerale (annuale), Diritti di segreteria, l’Imposta di Registro, la SCIA per inizio attività, la Tassa di Concessione Governativa e la Vidimazione dei vari Libri Sociali.  

Adempimenti previdenziali della Srl

I Contributi previdenziali dei soci di una Srl dipendono dall’effettiva attività prestata da questi per lo svolgimento dell’attività economica della Società. In genere una Srl produce ricavi anche con il lavoro svolto dagli amministratori che (soprattutto in Srl di piccole dimensioni) sono anche soci. In questo caso i soci sono tenuti OBBLIGATORIAMENTE ad iscriversi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, la quale prevede contributi in 4 rate trimestrali per circa € 3.600 (come visto in precedenza con la Ditta individuale).

Nel caso in cui, invece, l’amministratore della Srl riceve anche un compenso, è necessaria la contribuzione (variabile) alla Gestione separata Inps (aliquota del 27,72% variabile sul compenso). Se lo stesso amministratore è anche socio-lavoratore, è prevista la DOPPIA contribuzione (Gestione Artigiani/Commercianti e Gestione separata).

Vantaggi e svantaggi della Srl

I principali vantaggi legati alla costituzione di una Srl sono:

  • Rischio economico ridotto– La Srl offre la possibilità di svolgere un’attività economica da soli o con altri limitando il rischio di impresa al capitale sottoscritto;
  • Ripartire l’investimento iniziale tra i soci– La possibilità di costituirla con altri soci permette di  ridurre l’investimento iniziale tra gli stessi.

I principali SVANTAGGI di questa forma giuridica sono:

  • Maggiori costi – Rispetto a un’impresa individuale è più costosa sia in fase di costituzione che durante la gestione ordinaria;
  • Maggiori adempimenti amministrativi – La gestione di una Srl deve scontare maggiori adempimenti amministrativi annuali, e quindi una maggiore burocrazia da affrontare;
  • Presenza di organi sociali – Presenza di organi sociali quali consiglio di amministrazione e collegio sindacale (non sempre obbligatorio);
  • Contabilità ordinaria – La Srl deve adottare obbligatoriamente la contabilità ordinaria. Una contabilità maggiormente dettagliata rispetto alla contabilità semplificata adottata dalla ditta individuale.

Ho riassunto schematicamente le principali differenze esistenti tra la costituzione di una Ditta individuale e di una Srl. Ogni decisione va, ovviamente, ponderata analizzando l’attività concreta che verrà svolta. Scegliere in maniera generalizzata non è mai una cosa corretta.

Prima di intraprendere qualsiasi ragionamento, poniti delle semplici domande:

Che volume di affari penso di raggiungere ogni anno? 

Che tipo di responsabilità preferirò sulla gestione?

Quanti costi di gestione riuscirò a sopportare? 

Quante persone saranno coinvolte nel progetto? 

La scelta della forma giuridica è fondamentale per il successo e la sopravvivenza di un’impresa: per maggiori informazioni contattami compilando il FORM e verrai ricontattato nel più breve tempo possibile.

 

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