A chi spettano e quali sono le tipologie di detrazioni fiscali spese mediche riconosciute dall’attuale normativa? Vediamolo insieme.
Ai fini IRPEF è possibile detrarre le spese mediche sostenute durante l’anno di riferimento della Dichiarazione dei redditi, ma vediamo a chi spetta la detrazione, per quali farmaci e prestazioni e come si calcola. Ecco tutte le novità previste per il 2016.
La detrazione fiscale delle spese mediche sostenute durante l’anno cui si riferisce la Dichiarazione dei redditi, spetta ad ogni contribuente che abbia acquistato beni o servizi legati a prestazioni medico-sanitarie qualora sia stato raggiunto l’importo di 129,11 euro.
Ogni contribuente può, quindi, detrarre a fini IRPEF le spese mediche sostenute per se stesso e per i familiari fisicamente a proprio carico, come indicato dall’art. 433 del codice civile:
In alcuni casi è possibile detrarre anche le spese sostenute da familiari non a carico del contribuente e beneficiare, quindi, dello sgravio fiscale. Ciò è possibile, però, solo qualora il familiare non a carico possieda un reddito inferiore a 2.840,51 euro, abbia un’esenzione sulla spesa sanitaria pubblica (DM 329/99) e per la parte di detrazione che non riesce a rientrare nella Dichiarazione dei redditi propria del parente non a carico.
La detrazione delle spese mediche è possibile sia per beni che servizi legati all’ambito medico-sanitario. Nello specifico, sono detraibili:
Ricordiamo che tra le prestazioni chirurgiche e ospedaliere detraibili non figurano le operazioni a carattere solo ed esclusivamente estetico.
Per quanto riguarda i farmaci, è bene sottolineare che sono detraibili solamente quelli che sono classificati come medicinali (con bugiardino sottoscritto dal Ministero della Salute italiana), mentre non figurano parafarmaci, integratori alimentari e prodotti per bambini.
L’aliquota per il calcolo della detrazione relativa alle spese mediche è del 19% e l’importo da raggiungere per poter beneficiare dell’agevolazione è pari a 129,11 euro.
Quindi, per calcolare la detrazione è necessario:
Ricordiamo che con la Legge di Stabilità 2016, al fine di rendere più agevole ai contribuenti la compilazione della Dichiarazione dei redditi, non è più necessario conservare le ricevute fiscali di alcuni beni e servizi al fine di documentare le spese sostenute, (anche se consiglio di conservarle come prova), soprattutto nei casi in cui il modello 730/2016 venga modificato dal contribuente o dall’intermediario prima di essere trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Dal 2016, infatti, sono le strutture medico-sanitarie pubbliche e private a dover inviare direttamente all’Agenzia delle Entrate le informazioni sulle spese medico-sanitarie dei cittadini attraverso il Sistema Tessera Sanitaria.